LaRecherche.it

« indietro :: torna al testo senza commentare

Scrivi un commento al testo di Redazione LaRecherche.it
Trincea del quotidiano - inedito

- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento; il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente, potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso, all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ]. Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]

 

Ogni giorno vesto l’armatura,

porto anche l’arco, le frecce, lo scudo,

indosso il casco come l’elmo di Scipio,

e qualunque copricapo, variabile come il tempo,

a proteggere la testa, così instabile

 

riecheggia e suona ogni dì una musica nuova

scompigliata e dilatata melodia d’accadimenti,

ordinata cabaletta di ricordi, stanzetta di memoria,

sempre a passo lieve e piè veloce in un dove presente

ma lontano, umido e vischioso, dove perdo

ad ogni semaforo dell’armatura un tratto

 

e mi chiedo dove sto andando, dove vanno

tutti gli elementi, tutte le particelle della vestitura,

granelli che frantumano sotto i ponti lungo fiume

o fondigli a disciogliersi in mare,

a sfaldarsi in una risacca solo mia

 

ma è di tutti la stessa domanda

 

se qualcosa si salva di noi dalla dimenticanza,

se in quel dopo a disperdersi a terra

c’è pace.

 

 Mauro Di Fabrizio - 30/11/2017 00:02:00 [ leggi altri commenti di Mauro Di Fabrizio » ]

Poesia realistica, profonda, intensa dove nasce il silenzio della sofferenza e della speranza e in tutto questo si evince la forza nell’affrontare la vita nel ricordo, nel presente e in un futuro indissolubile.

I miei Complimenti!

Mauro Di Fabrizio

 Loredana Savelli - 27/11/2017 08:26:00 [ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]

Molto apprezzata per contenuto e forma. Complimenti.

Leggi l'informativa riguardo al trattamento dei dati personali
(D. Lgs. 30 giugno 2003 n. 196 e succ. mod.) »
Acconsento Non acconsento
Se ti autentichi il nominativo e la posta elettronica vengono inseriti in automatico.
Nominativo (obbligatorio):
Posta elettronica (obbligatoria):
Inserendo la tua posta elettronica verrà data la possibilità all'autore del testo commentato di risponderti.

Ogni commento ritenuto offensivo e, in ogni caso, lesivo della dignità dell'autore del testo commentato, a insindacabile giudizio de LaRecherche.it, sarà tolto dalla pubblicazione, senza l'obbligo di questa di darne comunicazione al commentatore. Gli autori possono richiedere che un commento venga rimosso, ma tale richiesta non implica la rimozione del commento, il quale potrà essere anche negativo ma non dovrà entrare nella sfera privata della vita dell'autore, commenti che usano parolacce in modo offensivo saranno tolti dalla pubblicazione. Il Moderatore de LaRecehrche.it controlla i commenti, ma essendo molti qualcuno può sfuggire, si richiede pertanto la collaborazione di tutti per una eventuale segnalazione (moderatore@larecherche.it).
Il tuo indirizzo Ip sarà memorizzato, in caso di utilizzo indebito di questo servizio potrà essere messo a disposizione dell'autorità giudiziaria.